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Nel 2011 abbiamo ampliato

i nostri campi di attività 

anche all’editoria. Oggi siamo

“Istituto Pangea ETS Editore” 



"Parco Nazionale del Circeo - Immagini di natura, storia e mito"

È il primo libro che in doppia lingua, italiano e inglese, racconta lo straordinario territorio del Parco Nazionale del Circeo attraverso gli scatti di Paolo Petrignani, fotografo Nikon che ha colto scorci unici negli ambienti naturali più suggestivi e impervi di tutto il mondo.



Estratto:

Il territorio del Parco Nazionale del Circeo 

Nell’Odissea Omero narra della terribile maga Circe che regna sull’isola di Eea e costringe Ulisse a fermarsi a lungo presso di sé interrompendo il suo avventuroso viaggio. I popoli antichi identificarono Eea con il Promontorio del Circeo, che, in effetti, da molti punti di vista appare come un’isola vicino alla costa e ha una forma particolare e suggestiva. Bisogna andare molto più indietro nel tempo, però, per vedere il Promontorio effettivamente circondato da un ampio golfo marino delimitato dalle alte pareti dei monti Lepini e Ausoni. Circa tre milioni di anni fa, infatti, la pianura ancora non esisteva e al suo posto c’era un mare caldo dai fondali bassi. La pianura comincia a formarsi lentamente solo 200.00 anni fa a partire da brevi cordoni di sabbia rossa che ora ne costituiscono il terreno, come possiamo ancora vedere nei campi arati di fresco. Nel tempo sul suolo sabbioso si insediò una fitta foresta, allagata in alcuni tratti, affacciata sui laghi costieri formati dalle acque del mare intrappolate dall’attuale cordone dunale. Questo paesaggio selvaggio rimane praticamente immutato per migliaia di anni fino a pochi anni fa, quando nel 1928 inizia la grande bonifica integrale voluta da Mussolini. Il lembo di foresta di pianura, salvato dal taglio, diventa Parco Nazionale del Circeo nel 1934 e forma il primo nucleo dell’attuale area protetta che oggi comprende anche il Promontorio, i laghi di Fogliano, Monaci, Caprolace, Paola, la Duna, l’Isola di Zannone ed i centri abitati di Sabaudia e San Felice Circeo. Un mosaico di ambienti diversi ma dipendenti fra loro, dunque, che fa del Parco Nazionale del Circeo un’area ad alta concentrazione di tesori naturali e culturali.

Parco Nazionale del Circeo - Immagini di natura, storia e mito
Camminare con gli dei

"Camminare con gli dei. Natura e mito nel Parco Nazionale del Circeo"

…. la natura non è mai muta, ma, semmai, ammutolita. Basta un pizzico di interesse e di conoscenza per restituire ad erbe, animali, fiori, costellazioni la capacità di raccontare le loro storie.  


Estratto:

Il Parco Nazionale del Circeo ospita, stratificate nel tempo, le tracce di antichi eroi e antiche civiltà.
Ancora oggi possiamo facilmente immaginare Ulisse, mentre cammina fra le piante e gli animali di questo vasto scenario o scruta ansiosamente le stelle prima di intraprendere la navigazione. Lasciandoci guidare dai suoi passi rievocheremo una ad una le ninfe e le divinità che secondo i miti greci popolavano la natura e ci sembrerà di intravedere ancora, nascosti fra le fronde o le onde del mare, quegli stessi dei che lo hanno accompagnato nel suo lungo soggiorno presso Circe. Un alloro, un leccio, una civetta e persino un granchio ci faranno riascoltare storie di prodigiose metamorfosi, di amore, di vendetta. Il tambureggiare di un picchio sul tronco di una quercia racconterà un’antica leggenda italica sulla metamorfosi del re Pico, vittima della gelosia della stessa Circe, mentre la vista di una ginestra rammenterà un episodio della vita di Gesù, uno dei tanti che la religione cristiana ha accostato, o spesso sovrapposto, a più antiche leggende. Quando, infine, contemplando il cielo notturno, riusciremo ad individuare nei luminosi disegni delle costellazioni la saga familiare di Andromeda o l’eterna fuga delle Pleiadi inseguite da Orione, sapremo che il nostro sguardo si sovrappone a quello degli innumerevoli osservatori che ci hanno preceduto, e che hanno letto nel cielo queste stesse storie





"Circe ed Ulisse. Due lupi sulle tracce della Maga"

La scoperta del ritorno del lupo al Circeo è un evento di straordinaria bellezza ed importanza. Una specie carismatica che svolge un ruolo ecologico fondamentale in natura ma che ha bisogno di essere conosciuta per quello che realmente è, scardinando pregiudizi e false credenze per poterne garantire la convivenza pacifica con l’uomo.


Estratto:
L’ intensa quanto unica storia del lupo nell'area del Circeo parte nell’estate del 2019. Come spesso accade la fortuna ed il destino sono imprevedibili e ci riservano sorprese inaspettate. Era appena iniziato agosto, mi trovavo sulla spiaggia di Terracina quando tra un tuffo in mare e l’altro mi arrivò un messaggio. Era di un amico che amava frequentare i sentieri del Parco Nazionale del Circeo ed in particolare la foresta. Al messaggio era allegata una foto, “PENSI SIA UNA CACCA DI LUPO?”




Le nostre pubblicazioni sono in vendita in edicola e nelle librerie del territorio, nonché presso la sede dell’Istituto.



Circe ed Ulisse